Durante la Seconda guerra mondiale, la Francia fu rapidamente sconfitta dall'esercito tedesco nell'ambito della Campagna di Francia, che durò dal 10 maggio al 25 giugno 1940. Dopo la sconfitta, il Paese fu diviso in due parti: il nord e l'est furono occupati direttamente dalle forze naziste, mentre il governo collaborazionista di Vichy controllava la parte meridionale del Paese.
Durante l'occupazione nazista, la resistenza francese si organizzò per combattere i tedeschi e collaborazionisti. De Gaulle, un generale francese esiliato, formò il governo in esilio e chiamò alla resistenza contro l'occupazione tedesca.
Dopo lo sbarco in Normandia nel giugno 1944, le forze alleate liberarono la Francia e il governo in esilio di De Gaulle tornò a Parigi nel 1944. La Francia partecipò alle operazioni alleate per la liberazione dell'Europa e contribuì alla sconfitta finale della Germania nazista nel 1945.
La Francia subì gravi distruzioni durante la guerra e subì pesanti perdite umane. Dopo la guerra, il Paese cercò di ricostruire e riprendersi dal conflitto, ricercando anche una riconciliazione con la Germania.
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